La ricerca di un investimento in azioni da dividendo, scatena sempre una diatriba importante su quale siano gli effettivi lati positivi o negativi della scelta di questa strategia. Attraverso l’approfondimento e la discussione di tre diversi studi e quindi tre diverse teorie, cercheremo di trarre le nostre conclusioni sulla rilevanza dei dividendi.
Perchè investire in azioni da dividendo
Le azioni da dividendo sono titoli di aziende che distribuiscono regolarmente una parte dei loro profitti agli azionisti. Questa strategia offre diversi vantaggi:
Reddito passivo: I dividendi forniscono un flusso di reddito costante, particolarmente utile per chi desidera vivere di rendita o integrare altre fonti di reddito.
Stabilità e resilienza: Le aziende che pagano dividendi regolari tendono a essere finanziariamente solide e meno volatili rispetto alle growth stocks.
Effetto dell’interesse composto: Il reinvestimento dei dividendi consente di sfruttare l’effetto della capitalizzazione nel lungo periodo, accelerando la crescita del capitale.
Tuttavia, esistono diverse teorie sulla reale importanza dei dividendi. Andiamo a vedere quelle principali.
L'irrilevanza dei dividendi in un mercato perfetto
Secondo la teoria di Modigliani-Miller, in un mercato perfetto senza tasse, costi di transazione o rischi di fallimento aziendale, la politica dei dividendi di un’azienda non influisce sul prezzo delle azioni. In altre parole, per un investitore sarebbe irrilevante ricevere dividendi o vendere una parte delle proprie azioni per ottenere liquidità.
Tuttavia, questa teoria non tiene conto della realtà dei mercati finanziari, dove l’imposizione fiscale, i costi di intermediazione e l’inefficienza informativa giocano un ruolo chiave. Ad esempio, in molti paesi i dividendi sono tassati in modo più elevato rispetto alle plusvalenze, influenzando le preferenze degli investitori.
Per chi investe in azioni da dividendo, questa teoria suggerisce che l’importanza dei dividendi dipenda dalle esigenze specifiche dell’investitore. Se un investitore ha bisogno di un flusso di reddito stabile, scegliere titoli con un track record solido di crescita dei dividendi può essere una strategia vantaggiosa. Al contrario, chi preferisce massimizzare l’apprezzamento del capitale potrebbe optare per aziende che reinvestono gli utili piuttosto che distribuirli. La realtà è che la politica dei dividendi ha un impatto significativo sulle strategie di investimento, rendendo essenziale valutare il payout ratio, la sostenibilità del dividendo e il settore in cui opera l’azienda prima di prendere una decisione.
"Bird In the Hand" theory
Questa teoria sostiene che gli investitori preferiscono ricevere dividendi certi piuttosto che affidarsi esclusivamente alle plusvalenze. L’idea di base è che un dividendo regolare rappresenta un flusso di reddito tangibile, mentre la crescita del valore azionario è più incerta e dipende dalle condizioni di mercato. Secondo questa visione, le aziende che pagano dividendi sono percepite come più solide e affidabili, il che può portare a una riduzione della volatilità del titolo.
Tuttavia, questo approccio trascura il fatto che i dividendi riducono la liquidità aziendale, limitando il reinvestimento per la crescita futura.
Questa teoria può essere utile per determinare se investire o meno in azioni da dividendo a seconda della propria strategia di investimento. Ad esempio, chi cerca una crescita del capitale a lungo termine potrebbe preferire aziende che reinvestono i propri utili per espandersi e innovare, piuttosto che distribuire dividendi. D’altra parte, gli investitori orientati alla rendita passiva e alla stabilità finanziaria potrebbero considerare le azioni da dividendo un’opzione più sicura, specialmente in periodi di volatilità di mercato. In definitiva, comprendere come la distribuzione degli utili influenzi la performance aziendale e il valore per gli azionisti permette di prendere decisioni di investimento più informate e allineate agli obiettivi finanziari individuali.
"Tax Preference" theory
In molti paesi, la tassazione favorisce il capital gain rispetto ai dividendi, spingendo alcuni investitori a preferire società che riacquistano le proprie azioni piuttosto che distribuire utili sotto forma di dividendi. I buyback permettono agli azionisti di ottenere un incremento del valore delle proprie quote senza dover pagare immediatamente le tasse, a differenza dei dividendi che vengono tassati nel momento stesso in cui vengono incassati. Questo fenomeno ha portato molte aziende a privilegiare strategie di riacquisto delle proprie azioni, piuttosto che distribuire profitti sotto forma di cedole periodiche.
Come valutare le azioni da dividendo
Non tutte le azioni che pagano dividendi sono buoni investimenti. Prima di investire, è fondamentale analizzare alcuni indicatori chiave per evitare titoli finanziariamente instabili o con una politica di dividendi poco sostenibile.
Dividend Yield
Il dividend yield rappresenta il rapporto tra il dividendo annuale per azione e il prezzo corrente dell’azione. Questo valore indica quanto rendimento un investitore può aspettarsi sotto forma di dividendi rispetto al prezzo attuale del titolo. Un dividend yield troppo elevato potrebbe essere un segnale d’allarme, indicando che il mercato ha abbassato il prezzo delle azioni a causa di problemi aziendali. Un valore compreso tra il 2% e il 6% è generalmente considerato sostenibile, in quanto permette all’azienda di mantenere una politica di dividendi equilibrata senza compromettere la sua capacità di crescita futura.
Ad esempio, Procter & Gamble (PG) è un’azienda nota per la sua politica di dividendi sostenibili. Attualmente, ha un dividend yield del circa 2,5%, un valore che si mantiene in un range considerato affidabile e sostenibile nel tempo. Questo livello di rendimento permette a P&G di continuare a investire nella propria crescita, mantenendo al contempo una solida distribuzione di dividendi per gli azionisti.
Payout Ratio
Il payout ratio misura la percentuale degli utili che l’azienda distribuisce come dividendi. Se questo valore è troppo alto, significa che la società sta restituendo agli azionisti la maggior parte degli utili, riducendo così le risorse disponibili per nuovi investimenti o per affrontare eventuali crisi economiche. Un payout ratio superiore al 70% può essere rischioso, in quanto indica che l’azienda potrebbe avere difficoltà a mantenere il dividendo in periodi di utili in calo. Al contrario, un payout ratio equilibrato indica una gestione finanziaria prudente e sostenibile nel lungo periodo.
Ad esempio, Coca-Cola (KO) è un’azienda con un payout ratio attualmente intorno al 75%, un valore che potrebbe rappresentare un rischio in caso di calo degli utili, ma che è giustificato dalla stabilità e dalla prevedibilità dei suoi ricavi. D’altra parte, Johnson & Johnson (JNJ) mantiene un payout ratio più conservativo, intorno al 45%, il che le consente di continuare a reinvestire nella crescita aziendale pur mantenendo una distribuzione di dividendi affidabile nel tempo.
Crescita Storica del Dividendo
Le aziende che aumentano costantemente il dividendo negli anni dimostrano solidità finanziaria e un impegno verso gli azionisti. La crescita storica del dividendo è un segnale positivo, poiché dimostra che la società ha la capacità di generare utili sufficienti per incrementare le cedole distribuite nel tempo. Questo aspetto è particolarmente importante per chi desidera investire con un orizzonte di lungo periodo, sfruttando la capitalizzazione dei rendimenti e la stabilità delle aziende leader nei loro settori.
Una strategia popolare tra gli investitori è il Dividend Growth Investing, che si concentra su società che aumentano regolarmente i loro dividendi. Questo approccio permette di beneficiare non solo del flusso costante di reddito, ma anche della crescita progressiva delle distribuzioni nel tempo. Tra gli ETF più noti che adottano questa strategia troviamo il Vanguard Dividend Appreciation ETF (VIG) e il SPDR S&P Dividend ETF (SDY), entrambi focalizzati su aziende con una lunga storia di incrementi di dividendi e una solida stabilità finanziaria.
Multipli di Valutazione: P/E e PEG Ratio
Il rapporto P/E (Price-to-Earnings) indica quanto gli investitori sono disposti a pagare per ogni euro di utile generato dalla società. Un P/E troppo alto può suggerire che un’azione sia sopravvalutata, mentre un valore troppo basso potrebbe indicare una sottovalutazione o problemi strutturali dell’azienda. Per una valutazione più accurata, è utile considerare anche il PEG ratio, che tiene conto della crescita degli utili futuri, offrendo una visione più completa del potenziale del titolo nel lungo periodo.
Ecco un esempio concreto per illustrare l’uso dei rapporti P/E e PEG. Nvidia Corporation (NVDA) ha un rapporto P/E al 3 gennaio 2025 di 31. Il rapporto PEG, con una crescita degli utili prevista del 52% per il 2025, è 0,6. Un PEG inferiore a 1 suggerisce che il titolo potrebbe essere sottovalutato rispetto al suo potenziale di crescita.
Questo esempio mostra come un’azienda con un P/E relativamente alto possa comunque rappresentare un’opportunità di investimento interessante se supportata da una forte crescita degli utili, come indicato dal PEG ratio.
Conclusione
Investire in azioni da dividendo può essere un’ottima strategia per generare reddito passivo e costruire un portafoglio solido nel lungo termine. Tuttavia, è fondamentale selezionare con attenzione le aziende in base a criteri finanziari e strategici. Utilizzare ETF può semplificare la gestione del portafoglio, mentre investire in azioni singole consente di ottimizzare la selezione dei titoli più promettenti. Come sempre, una strategia ben diversificata e una gestione prudente del rischio sono essenziali per ottenere risultati positivi nel tempo.
FAQ - Domande frequenti azioni da dividendo
Le azioni da dividendo sono titoli di società che distribuiscono parte dei loro utili agli azionisti sotto forma di dividendi. Queste aziende, solitamente solide e stabili, offrono pagamenti periodici che possono rappresentare una fonte di reddito passivo per gli investitori.
Sì, investire in azioni da dividendo può essere una strategia vincente, specialmente in un contesto di mercati volatili. Ovviamente le azioni da dividendo non sono la soluzione perfetta per i tuoi investimenti, come diciamo sempre dipende dagli obiettivi che vuoi raggiungere e dalla tua allocazione generale del portafoglio. E’ importante selezionare aziende con fondamentali solidi e una politica di dividendi sostenibile.
I settori più affidabili per gli investimenti in azioni da dividendo includono utility, telecomunicazioni, beni di consumo difensivi e settore farmaceutico. Questi settori tendono a essere meno ciclici e offrono rendimenti più costanti nel tempo.
Alcuni titoli italiani noti per la distribuzione di dividendi costanti sono Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Snam e Generali. Ecco una panoramica dei dividendi recentemente distribuiti da queste aziende:
Enel: ha distribuito un acconto sul dividendo di 0,215 euro per azione con data di stacco il 20 gennaio 2025 e pagamento il 22 gennaio 2025.
Eni: ha previsto quattro tranche di dividendo per l’esercizio 2024, ciascuna di 0,25 euro per azione. Le date di stacco sono il 23 settembre 2024, 18 novembre 2024, 24 marzo 2025 e 19 maggio 2025.
Intesa Sanpaolo: ha distribuito un acconto sul dividendo di 0,17 euro per azione con data di stacco il 18 novembre 2024 e pagamento il 20 novembre 2024.
Snam: ha distribuito un acconto sul dividendo di 0,1162 euro per azione con data di stacco il 20 gennaio 2025 e pagamento il 22 gennaio 2025.
Generali: ha distribuito un dividendo di 1,28 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024 e pagamento il 22 maggio 2024.
Queste aziende operano in settori strategici e hanno una lunga tradizione di distribuzione di dividendi agli azionisti. I rendimenti da dividendo possono variare in base alle performance finanziarie delle aziende e alle condizioni di mercato. È consigliabile consultare fonti aggiornate o i siti ufficiali delle società per ottenere informazioni precise e attuali sui dividendi.
Ecco alcuni esempi di azioni europee che offrono dividendi interessanti, con i rispettivi rendimenti:
K+S AG: Questa azienda tedesca specializzata in prodotti agricoli ha registrato un rendimento da dividendo del 5,21%, con un dividendo annuale di 0,70 euro per azione.
Iveco Group NV: Il produttore italiano di veicoli commerciali ha mostrato un rendimento da dividendo del 3,5%, distribuendo 0,12 euro per azione.
Ströer SE & Co. KGaA: Questa società tedesca operante nel settore pubblicitario offre un rendimento da dividendo del 4,8%, con un dividendo di 2,00 euro per azione.
Verallia SA: Il produttore francese di contenitori in vetro presenta un rendimento da dividendo del 3,2%, con un dividendo di 1,05 euro per azione.
Thyssenkrupp AG: La multinazionale tedesca dell’ingegneria industriale offre un rendimento da dividendo del 2,5%, distribuendo 0,15 euro per azione.
Banco Sabadell SA: Questa banca spagnola ha un rendimento da dividendo del 8,6%, con un dividendo di 0,02 euro per azione.
Orion Oyj: La compagnia farmaceutica finlandese presenta un rendimento da dividendo del 3,7%, distribuendo 1,50 euro per azione.
Moncler SpA: Il noto marchio italiano di moda ha un rendimento da dividendo del 1,8%, con un dividendo di 1,40 euro per azione.
Strabag SE: La società austriaca di costruzioni offre un rendimento da dividendo del 4,0%, distribuendo 1,90 euro per azione.
Commerzbank AG: La banca tedesca presenta un rendimento da dividendo del 2,0%, con un dividendo di 0,20 euro per azione.
Si noti che i rendimenti da dividendo possono variare in base alle performance finanziarie delle aziende e alle condizioni di mercato. È consigliabile consultare fonti aggiornate o i siti ufficiali delle società per ottenere informazioni precise e attuali sui dividendi.
Ecco alcuni esempi di azioni statunitensi note per offrire dividendi interessanti:
PepsiCo Inc. (PEP): Il colosso del settore alimentare e delle bevande distribuisce un dividendo trimestrale di 1,15 dollari per azione.
Verizon Communications Inc. (VZ): Questa azienda leader nel settore delle telecomunicazioni offre un dividendo trimestrale di 0,65 dollari per azione.
Walmart Inc. (WMT): La più grande catena di vendita al dettaglio al mondo paga un dividendo trimestrale di 0,56 dollari per azione.
Walgreens Boots Alliance Inc. (WBA): Questa importante catena di farmacie distribuisce un dividendo trimestrale di 0,48 dollari per azione.
Starbucks Corporation (SBUX): La famosa catena di caffetterie paga un dividendo trimestrale di 0,53 dollari per azione.
Procter & Gamble Co. (PG): Multinazionale specializzata in beni di consumo, offre un dividendo trimestrale di 0,91 dollari per azione.
The Coca-Cola Company (KO): Leader nel settore delle bevande analcoliche, distribuisce un dividendo trimestrale di 0,44 dollari per azione.
3M Company (MMM): Conglomerato industriale con una vasta gamma di prodotti, paga un dividendo trimestrale di 1,49 dollari per azione.
Queste aziende sono note per la loro solidità finanziaria e per una politica di dividendi costante, rendendole interessanti per gli investitori in cerca di reddito passivo.