Meglio ETF ad accumulo o a distribuzione?

accumulo distribuzione

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In questo articolo voglio rispondere ad una domanda che si fanno molti investitori, meglio investire in ETF ad accumulo o a distribuzione?

Per farlo prenderò in analisi i risultati di alcuni ETF e i loro risultati storici per impostare una mia simulazione di Montecarlo. Con i risultati ottenuti, mostrerò le differenze sostanziali in termini di capitale finale fra le due tipologie di ETF.

Il continuo confronto tra le due strategie sarà finalmente risolto?

Prima di tutto, cos'è un ETF?

Prima di andare nel dettaglio e capire la logica sottostante agli ETF a distribuzione e ad accumulazione, andiamo ad approfondire insieme cos’è un ETF.

Un ETF è un fondo indicizzato, ossia un insieme di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, materie prime) che segue l’andamento di alcuni strumenti finanziari quotati in Borsa.

Ad esempio, un ETF che segue l’indice delle top 50 azioni value europee sarà composto da frazioni di azioni di società che vengono considerate dal gestore del fondo essere le top 50 azioni value europee. Il fondo in questione verrà aggiornato dal gestore del fondo stesso nel tempo, permettendo quindi agli investitori di beneficiare di un approccio “pigro” all’investimento. Inoltre, considerando il fatto che spesso all’interno degli ETF sono presenti numerose partecipazioni differenti, questi strumenti permettono di avere una importante diversificazione.

Se siete indecisi su quali ETF scegliere per i vostri investimenti, vi consiglio questo articolo che prende in considerazione i principali fattori da considerare e spiega come scegliere un ETF.

Differenza fra ETF ad accumulazione e a distribuzione

La differenza tra ETF ad accumulazione ed ETF a distribuzione fa riferimento principalmente al metodo di distribuzione dei dividendi delle partecipazioni presenti nel fondo stesso.

Con un ETF ad accumulazione, i dividendi delle partecipazioni sottostanti vengono reinvestiti dal gestore del fondo all’interno del fondo stesso. 

Con un ETF  a distribuzione invece, i dividendi delle partecipazioni del fondo vengono distribuiti agli investitori, solitamente con cadenza annuale o semestrale.

Oltre a questo, una delle differenze più rilevanti fra i due consiste nel metodo di tassazione dei guadagni. In Italia, i dividendi ottenuti tramite ETF a distribuzione vengono tassati al 26%, così come il capital gain ottenuto dall’investimento in ETF, indipendentemente dal fatto che sia a distribuzione o meno. Questo rende l’investimento in ETF a distribuzione più inefficiente dal punto di vista fiscale rispetto a quello in accumulazione, il capitale con quest’ultimo avrà modo di crescere nel tempo e godere dei vantaggi dell’interesse composto.

Vantaggi degli ETF ad a distribuzione

Il vantaggio principale degli ETF a distribuzione consiste nella distribuzione di capitale che generano questi strumenti in maniera costante, ossia i loro dividendi. Questi ETF sono particolarmente adatti per quel tipo di investitore che preferisce delle cedole ricorrenti all’accumulazione di capitale nel tempo.

Vantaggi degli ETF ad accumulazione

Gli ETF ad accumulazione permettono di accumulare i rendimenti del capitale nel corso del tempo e di godere a pieno dei vantaggi dell’interesse composto. Ovviamente, questi vantaggi saranno tanto maggiori tanto quanto sarà più lungo il tempo in cui si detiene questo tipo di strumenti.

Come esposto in precedenza, l’accumulazione ha anche dei vantaggi dal punto di vista fiscale dato che non si dovranno pagare tasse fino al momento effettivo della vendita del proprio investimento.

Comparazione dei risultati storici

Come anticipato nell’introduzione dell’articolo, sono andato a fare una simulazione di Montecarlo considerando dei dati storici per confrontare uno stesso ETF sull’SP 500 nelle sue due varianti, ad accumulazione e a distribuzione. Così facendo quindi, abbiamo considerato due fondi con strategie differenti ma investiti sugli stessi asset e quindi con gli stessi rendimenti lordi.

Ho creato una funzione matematica tramite codice e ho svolto una serie di analisi , nel video sottostante puoi approfondire meglio cosa ho fatto.

I risultati della simulazione ci hanno fatto capire che, grazie agli investimenti ad accumulazione, possiamo raggiungere delle cifre a livello di montanti associati agli investimenti maggiori a parità di tempo rispetto alla distribuzione. 

Come anticipato precedentemente quindi, l’interesse composto può lavorare a pieno regime grazie agli ETF ad accumulazione e generare quindi il suo effetto di crescita sempre maggiore del patrimonio investito nel corso del tempo. Questo rende in generale gli ETF ad accumulazione meglio degli ETF a distribuzione.

Ovviamente questo discorso è valido per gli EFT, mentre può non essere del tutto vero per altri strumenti come le azioni. Per approfondire il tema degli investimenti con dividendi ti consiglio di guardare il video sotto.

Alla prossima!

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.