Ciao a tutti! Sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all’Albo OCF e sono qui per darvi una mano nel prendere decisioni finanziarie consapevoli e informate. In questo articolo affronteremo un argomento che spesso mi viene chiesto: cosa chiedere al consulente finanziario prima di investire?
So quanto possa essere difficile trovare il consulente giusto, ma in questa guida vi fornirò tutte le informazioni necessarie per fare una scelta finanziaria pienamente consapevole prima di affidare i vostri risparmi ad un consulente indipendente. Iniziamo subito con le domande da fare al consulente finanziario durante il primo colloquio conoscitivo.
Cosa chiedere al Consulente Finanziario?
Quando si tratta di investimenti, porre le giuste domande al consulente finanziario prima di iniziare la collaborazione professionale può fare la differenza nella scelta del professionista. Scegliere il giusto consulente è infatti il primo passo per assicurarsi un percorso di consulenza basato sulla fiducia e sulla stima, senza alcun conflitto di interesse.
Una premessa importante: prima di addentrarci nelle domande da fare al consulente finanziario, è fondamentale sottolineare l’importanza di scegliere un consulente che sia iscritto all’Albo OCF nella sezione autonomi (Organismo di Controllo di cui all’art. 8 del D.Lgs. 141/2010). Questo garantisce che il consulente abbia superato gli esami di idoneità e abbia acquisito le competenze necessarie per fornire consulenza finanziaria qualificata. Inoltre, l’iscrizione all’Albo OCF comporta l’obbligo di rispettare il Codice Etico e Professionale, che tutela gli interessi dei clienti e promuove la correttezza e la trasparenza nell’attività professionale.
Ora che abbiamo chiarito questo punto, possiamo passare ad esaminare le domande da porre al consulente finanziario per prendere decisioni finanziarie consapevoli e informate.
Ecco le principali domande da fare al consulente finanziario prima di investire:
- Quali sono le tue specializzazioni, esperienze e qualifiche?
- Qual è la tua filosofia di investimento?
- Perché mi consigli questo investimento rispetto ad un altro?
- Perché affidarmi a te invece che al consulente della banca?
- Costi e prezzi: quanto costa la tua consulenza finanziaria?
- Quali servizi finanziari offri?
- Come sarà la modalità di collaborazione?
Approfondiamo ora ognuna di queste domande e perché è importante farle al primo colloquio conoscitivo.
1. Quali sono le tue specializzazioni, esperienze e qualifiche?
Se è vero che la consulenza si basa sulla fiducia, la fiducia si basa sulla certezza che il professionista a cui si affidano i propri investimenti abbia le conoscenze e le competenze necessarie per farlo al meglio. Fondamentale sarà quindi conoscere le specializzazioni e le qualifiche del consulente finanziario che state valutando. Questo vi aiuterà a determinare se ha l’esperienza e la competenza necessarie per affrontare le vostre esigenze finanziarie specifiche.
Non abbiate quindi timore nel chiedere al consulente quali siano le sue specializzazioni, esperienze e qualifiche nel campo finanziario. Un consulente con competenze specifiche in linea con le vostre esigenze sarà in grado di offrire consigli mirati e personalizzati.
Personalmente, oltre alla certificazione obbligatoria dell’Albo OCF, dopo la laurea magistrale in Finanza Quantitativa presso l’Università di Economia di Vienna e diverse esperienze lavorative nelle due principali banche austriache, Erste Group e Raiffeisen Bank International, e dopo aver collaborato anche con una azienda viennese di Asset Management, ho scelto di seguire il programma di specializzazione come analista dei mercati attraverso il CFA Program, la più alta distinzione nella professione di gestione degli investimenti, superando i livelli I e II.
Per quanto riguarda gli ambiti di specializzazione professionale, invece, sono specializzato nella gestione patrimoniale e nella creazione di portafogli d’investimento per privati, aziende e liberi professionisti, nella gestione di investimenti immobiliari e nella pianificazione previdenziale/pensionistica. Offro inoltre diversi servizi di coaching formativo per privati e per aspiranti consulenti finanziari.
Per maggiori informazioni sui miei servizi di consulenza, puoi approfondire nella pagina dei miei Servizi Finanziari oppure puoi contattarmi via mail e sarò felice di rispondere ai tuoi dubbi e domande.
2. Qual è la tua filosofia di investimento?
La filosofia d’investimento del consulente finanziario può avere un impatto significativo sui vostri investimenti, ed è perciò molto importante comprendere sin da subito l’approccio del consulente alla gestione del portafoglio e alla selezione degli investimenti.
Chiedere al consulente finanziario qual è la sua filosofia di investimento vi permetterà di valutare se è in linea con le vostre aspettative e il vostro profilo di rischio. Un consulente che adotta un approccio prudente e diversificato potrebbe essere più adatto a coloro che cercano stabilità e protezione del capitale, mentre un consulente che cerca opportunità di rendimento elevato potrebbe soddisfare meglio coloro che sono disposti ad assumere un maggiore rischio.
Nella mia esperienza da consulente indipendente, la mia filosofia d’investimento si basa sulla gestione prudente del rischio, sull’importanza della diversificazione e sull’adattamento alle esigenze specifiche di ciascun cliente. Cerco di bilanciare la ricerca di rendimenti interessanti con una solida gestione del rischio per raggiungere gli obiettivi finanziari di ognuno nel modo più efficace possibile, abbattendo i costi e massimizzando i rendimenti dei portafogli dei miei clienti.
3. Perché mi consigli questo investimento rispetto ad un altro?
La pianificazione finanziaria è un aspetto cruciale della consulenza finanziaria. Chiedere al consulente quale sia la sua strategia di pianificazione finanziaria vi aiuterà a capire come gestisce i vostri obiettivi finanziari a breve, medio e lungo termine e, dunque, il perché vi andrà a proporre un investimento rispetto ad un altro.
La strategia di pianificazione finanziaria del consulente è fondamentale per garantire una gestione efficace e mirata del vostro patrimonio. Chiedere al consulente quali strumenti utilizza per valutare la vostra situazione finanziaria, come analizza i rischi e le opportunità, e come pianifica gli obiettivi a lungo termine può fornire una visione chiara del suo approccio e della sua competenza nella pianificazione finanziaria.
Ecco quindi le 10 domande da porre al consulente finanziario durante la vostra prima consulenza finanziaria:
- Come posso raggiungere i miei obiettivi finanziari?
- Come ottimizzare il mio attuale portafoglio di investimento?
- Come creare un nuovo portafoglio personalizzato?
- Come valuti il mio profilo di propensione al rischio?
- Qual è la miglior asset allocation per la mia situazione?
- Quanto investire mensilmente?
- Quali rischi ha l’investimento?
- Quali sono le aspettative di rendimento?
- Quali sono i costi associati all’investimento?
- Come ottimizzare la situazione fiscale tramite i miei investimenti?
Queste sono solo alcune delle principali domande che mi vengono chieste durante le consulenze con i miei clienti. Non abbiate timore di chiedere, perché comprendere le motivazioni dietro alle raccomandazioni e ai consigli del professionista è di fondamentale importanza per essere pienamente consapevoli della gestione del vostro patrimonio.
Per rispondere in linea generale a queste domande, posso dire che la mia personale strategia di pianificazione si basa sull’analisi approfondita della situazione finanziaria di ogni cliente, sulla definizione di obiettivi chiari, trasparenti e realistici e sulla creazione di un piano personalizzato. Utilizzo strumenti e modelli finanziari avanzati per valutare la situazione finanziaria attuale e sviluppare strategie mirate per aiutare i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi di vita a breve, medio e lungo termine.
Per maggiori informazioni sulle strategie d’investimento che adotto, non esitate a contattarmi, sono disponibile per una prima chiamata gratuita per conoscerci meglio e valutare eventualmente un piano di consulenza personalizzata.
4. Perché affidarmi a te invece che al consulente della banca?
Questa è una domanda legittima che molti potrebbero porsi quando cercano un consulente finanziario. È importante comprendere le differenze tra un consulente finanziario indipendente e un consulente della banca (anche chiamato “promotore bancario”).
La differenza sostanziale è che il consulente finanziario indipendente lavora in modo autonomo e non ha vincoli di affiliazione con una specifica istituzione finanziaria. Ciò significa che un consulente indipendente può offrire una consulenza finanziaria più ampia e personalizzata, senza essere legato a prodotti o servizi specifici di una singola banca, e senza avere quindi alcun conflitto di interesse con il cliente.
Il consulente della banca è invece incentivato a vendere specifici prodotti finanziari che sono offerti dalla banca per cui lavora. Questi consulenti ricevono commissioni e incentivi basati sulla vendita di determinati prodotti bancari, creando così un evidente conflitto di interesse. Questo conflitto di interesse influenza direttamente la consulenza che ricevi, poiché il consulente potrebbe essere spinto a promuovere prodotti che potrebbero non essere necessariamente i migliori per te, ma che generano maggiori profitti per la banca o per sé stesso.
D’altra parte, invece, i consulenti finanziari indipendenti percepiscono un compenso che non dipende dalle vendite di prodotti specifici e, soprattutto, non sono affiliati con alcun ente bancario. Sono pagati direttamente dai clienti, e questo si traduce in un enorme vantaggio per il cliente stesso, in quanto riceverà maggiore trasparenza, obiettività e flessibilità nella selezione delle soluzioni finanziarie più adatte alle esigenze del cliente.
Come consulente autonomo da diversi anni, il mio impegno è quello di lavorare nell’esclusivo interesse dei miei clienti, senza conflitti di interesse con una specifica istituzione finanziaria. La mia indipendenza mi consente di valutare una vasta gamma di opzioni finanziarie da diverse fonti, al fine di creare una strategia che massimizzi i benefici per ogni mio cliente.
5. Costi e prezzi: quanto costa la tua consulenza finanziaria?
Chiedere apertamente al consulente quali sono i costi e i prezzi dei suoi servizi finanziari è essenziale per evitare sorprese inaspettate e per valutare la convenienza delle tariffe proposte. Sapere i costi della consulenza finanziaria sin da subito vi permette di comprendere appieno i costi complessivi dei suoi servizi.
Inoltre, è importante comprendere che la consulenza indipendente è nella maggior parte dei casi più conveniente dal punto di vista economico rispetto ad investire in banca. Questo perché il consulente autonomo potrà selezionare per voi le banche, i broker, gli strumenti ed i prodotti finanziari con il minor costo nelle transazioni e nella gestione dei vostri investimenti. Cosa che un consulente bancario non può fare, in quanto può proporvi unicamente i prodotti della banca per cui lavora, anche quando non sono gli strumenti più economici rispetto ad altre numerose valide alternative già presenti sul mercato.
Per fare un esempio, un investimento bancario con costi d’ingresso, costi d’uscita, costi di transazione e con un costo di gestione del 2-3% annuo andrà ad incidere negativamente sulla crescita del vostro capitale, annullando così negli anni l’effetto positivo dell’interesse composto.
Al contrario di ciò che avviene in banca, invece, i consulenti indipendenti possono adottare principalmente due diverse modalità di compensazione: il compenso a parcella basato sulla percentuale del patrimonio in gestione oppure la tariffa oraria basata sulle ore di consulenza prenotate. Grazie al lavoro del consulente, vi verranno proposti solo i migliori broker, prodotti e strumenti finanziari (ETF, ETC, azioni, obbligazioni, REITs, ecc.) con il minor costo di gestione disponibili sul mercato, pagando quindi solamente una minima frazione dei costi per l’acquisto e la vendita degli strumenti finanziari rispetto ai costi dei fondi e dei prodotti venduti dalle banche.
Per quanto riguarda il costo dei miei servizi di consulenza per privati e per aziende, per la consulenza personalizzata con piano annuale adotto una parcella annuale che va dallo 0,5% all’1% del patrimonio sotto la mia gestione (più è alto il patrimonio e più sarà bassa la percentuale della parcella), mentre per le consulenze a ore applico attualmente una tariffa oraria fissa, che si abbassa in caso di prenotazione di più ore di consulenza durante l’anno. Per maggiori informazioni sui costi della consulenza e su cosa comprende il servizio, puoi approfondire nella pagina delle prenotazioni.
6. Quali servizi di consulenza finanziaria offri?
È importante capire quali servizi finanziari il consulente offre e se sono in linea con le vostre esigenze specifiche. Questo vi permetterà di valutare se il consulente è in grado di fornire il supporto adeguato per i vostri obiettivi finanziari.
Chiedere al consulente quali servizi finanziari offre vi permette di comprendere l’ampiezza della sua offerta. Ad esempio, alcuni consulenti offrono una consulenza finanziaria completa che include la pianificazione del patrimonio, la gestione degli investimenti, la pianificazione pensionistica e la pianificazione fiscale. Altri potrebbero offrire servizi più specifici o concentrarsi su determinate aree di consulenza.
Come accennato precedentemente, offro una vasta gamma di servizi finanziari per privati, aziende e liberi professionisti. Nel dettaglio, ecco i miei servizi di consulenza indipendente:
Servizi per Privati
Servizi per Aziende
Servizi per Consulenti
7. Come sarà la modalità di collaborazione?
Infine, è importante comprendere come sarà strutturata la modalità di collaborazione, ovvero come il consulente comunicherà con voi e con quale frequenza. Chiedere al consulente finanziario della modalità di collaborazione vi permette di capire come avverrà la comunicazione e se sarà possibile raggiungerlo facilmente in caso di domande o emergenze finanziarie. Questo vi permetterà sicuramente di valutare se il consulente offre un livello di supporto e di comunicazione adeguato alle vostre esigenze.
Alcuni consulenti preferiscono incontri di persona, mentre altri sono disponibili anche per chiamate telefoniche, videochiamate o comunicazioni via email. È importante trovare un consulente che si adatti alle vostre preferenze di comunicazione e che offra un supporto tempestivo e disponibile.
Durante le consulenze con i miei clienti, sono flessibile nella modalità di collaborazione e mi adatto alle preferenze di ognuno. Ho sede a Parma, ma offro consulenze in tutta Italia grazie alle chiamate e alle videochiamate online su Google Meet, per cui sono disponibile ad organizzare incontri di persona, chiamate telefoniche o video, a seconda delle vostre esigenze. Inoltre, fornisco sempre ai miei clienti anche il mio contatto WhatsApp, oltre che la mail, per rispondere a domande o fornire supporto quando necessario.
Chiedete sempre prima di investire!
Spero che queste domande da fare al consulente finanziario prima della consulenza vi abbiano aiutato a prendere le vostre decisioni di investimento con maggior consapevolezza, e nel dubbio… Chiedete sempre prima di investire! La scelta di un consulente finanziario è un passo importante per il vostro futuro finanziario, quindi prendetevi il tempo necessario per fare una valutazione attenta. Ricordate, la fiducia è fondamentale in questa relazione, quindi seguite sempre il vostro istinto.
Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a contattarmi, sono qui per aiutarti. Se desideri iniziare un percorso di consulenza con me, puoi prenotare la tua prima chiamata gratuita qui sotto. A presto!