Il conto deposito è conveniente?

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I tassi si rialzano dopo anni di politiche super espansive e, sia in Europa che negli Stati Uniti, si sta attivando l’interesse per i conti deposito facendo ri-diventare la liquidità in eccesso qualcosa di coperto e proficuo per il cliente.

Cos'è un conto deposito?

Come si può leggere dalla definizione Wikipedia, Un conto di deposito è un contratto bancario analogo a un conto corrente ma limitato ad essere solo un deposito di denaro remunerato con funzione di investimento a breve termine, e solitamente limitato ad operatività di prelievo e versamento. 

Qual è la situazione legislative in Italia?

Distribuendo le proprie liquidità su varie banche, in Italia l’investitore è coperto fino a 100.000 mila euro avendo, anche in caso di inottemperanza degli obblighi da parte dell’istituto finanziario, una copertura importante mitigando appunto il pericolo della perdita a patto che siano italiani. 

Le banche italiane sono obbligate ad aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce ogni singolo depositante, per le disponibilità risultanti sul conto, sino a 100.000 euro (il limite massimo garantito è stato fissato dal Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n.49 che ha modificato quello precedente di 103.291,38 euro, pari a 200 milioni di vecchie lire). Le banche estere operanti in Italia invece non sono tenute ad aderire al Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi, ma possono limitarsi ad aderire al fondo obbligatorio nel proprio Paese di origine, che deve comunque rispettare quanto stabilito dalla Direttiva Comunitaria n. 2009/14/CE.

Come guadagnano le banche con i conti deposito

Brevemente bisogna riportare due concetti riguardo questo trend in rialzo riguardo ai conti deposito:

Molti anni fa l’attività della banca si limitava quasi esclusivamente a questo passaggio di soldi. L’istituto prendeva a prestito soldi dalla Banca Centrale, li dava poi sotto forma di mutui o prestiti ai clienti per guadagnare un certo ammontare di denaro. 

Più i tassi aumentano delle banche centrali e più le banche possono giocare in quell’intervallo creando prodotti differenti tra istituto e istituto.

 Si capisce che anche la differenza tra quanto prendevano a prestito e a quanto davano in prestito era la loro maggiore fonte di rendita che, normalmente, si attestava intorno al 60% di guadagno, chiamati margini di intermediazione. Si stima, secondo una ricerca fatta dalla società di servizi finanziari Jefferies sulle tre prime banche inglesi, che NatWest, Lloyd e Barclays vedranno un aumento dei loro ricavi pari a 12 miliardi di sterline nel periodo che va fino il 2024 grazie dunque all’incremento dei margini di intermediazione. 

Conviene fare conto deposito se l'inflazione è alta?

Bene, quindi i conti deposito che sostanzialmente sono dei soldi dati in prestito alla banca da dei privati (o investitori istituzionali) dovrebbero seguire un andamento più o meno simile a quello dei tassi applicati dalle banche. Beh, non è proprio così in quanto il mercato delle banche italiane è stato caratterizzato da una forte pigrizia nel seguire i tassi.

Mediolanum per fare un esempio, riporta il 2% su tassi per conti deposito con scadenze medio/lunghe, quindi anche 5 anni. Si rimane comunque in profonda perdita sull’inflazione (svalutazione dei nostri soldi) 9% italiana – 10% europea nel settembre 2022, rimanendo comunque sotto il rendimento che un Btp offre di pari durata.

Il 4% lordo annuo (2,96% netto) è quanto offre Illimity Bank per un vincolo a 60 mesi senza opzione di svincolo anticipato. Nel momento in cui stiamo scrivendo è il tasso più alto offerto da un conto deposito, ma, come detto qui sopra, non supera il rendimento offerto da un titolo di Stato di durata comparabile – per esempio il BTp 2,65% 1/12/2027 (95,71, Isin IT0005500068) rende oggi il 3,53% annuo al netto di tasse e commissioni d’acquisto.

Oltretutto i rialzi non hanno ancora terminato la loro ascesa rendendo di conseguenza inopportuno impegnare per periodi troppo lunghi (6 mesi) dei risparmi, potenzialmente sfruttabili in modo migliore tra qualche mese. Per chiudere anche Apple con una collaborazione insieme a Goldman Sachs si è lanciata sempre più nel settore finanziario sviluppando un altro servizio, stavolta su conti depositi che prevedono rendimenti tra il 2% e il 3%. Negli Stati Uniti si potrà utilizzare per chi avrà la carta di credito di Apple.

Se ti interessa quali sono i migliori investimenti in un contesto ad alta inflazione, ti consiglio di leggere questo articolo.

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.