Come investire 100.000€ + Portafoglio

Un capitale da investire di 100.000 € è un’opportunità interessante per raggiungere i propri obiettivi. Ecco una guida completa su come investire un patrimonio di 100 mila euro attraverso la pianificazione di un portafoglio efficiente, bilanciato e ben diversificato.

Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a contattarmi. Sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente, e posso aiutarti a pianificare i tuoi investimenti per costruire insieme il tuo portafoglio. La prima call è gratuita: ti aspetto!

Azioni: come iniziare ad investire?

Investire 100 mila euro: come fare?

Avere a disposizione una somma di cento mila euro – proveniente da una vincita, un’eredità o grazie ai propri risparmi- potrebbe rappresentare un’opportunità da sfruttare, ma pericolosa allo stesso tempo se non gestita in maniera accurata.

È infatti fondamentale capire che lasciare una somma del genere su un conto deposito in banca potrebbe essere controproducente, a causa dei costi di detenzione, dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi che questa comporta. Queste potrebbero essere delle prime motivazioni che ci spingono a voler investire la somma posseduta in maniera accurata, creando un portafoglio di investimento che abbia delle determinate caratteristiche.

Quando si parla di portafogli di investimento, infatti, ci sono alcuni fattori da considerare:

  • Orizzonte temporale di riferimento;
  • Tolleranza (propensione) al rischio dell’investitore;
  • Obiettivi personali e famigliari;
  • Situazione personale e patrimoniale a 360 gradi.
 

Grazie a questi aspetti è possibile investire in modo efficiente un capitale di 100k, creando un portafoglio ben diversificato. A tal proposito, è importante ricordare che la diversificazione avviene quando si è in possesso di titoli con caratteristiche diverse.

Se i titoli sono tra loro molto correlati, l’effetto diversificazione si annulla, in quanto i titoli si muoveranno nella stessa direzione. È particolarmente importante la correlazione in momenti di shock. 

È comunque importante investire con un criterio preciso, ottimizzando l’allocazione di portafoglio ed evitando possibili preoccupazioni. Per fare questo è necessario avere delle competenze tecniche, motivo per il quale è spesso consigliabile affidarsi a un professionista per pianificare le proprie finanze.

Se non sai come investire cento mila euro, qui sotto iniziamo con alcuni suggerimenti.

Come investire 100.000€: guida completa in 4 step

Investire un patrimonio di 100.000 € richiede un’analisi attenta e una comprensione approfondita delle proprie scelte, mantenendo un’asset allocation ed una strategia di investimento sempre in linea con i propri obiettivi finanziari e con il proprio orizzonte temporale.

1. Chiarisci i tuoi obiettivi finanziari

Affrontare l’investimento di 100.000 euro richiede una chiara comprensione degli obiettivi finanziari che si intendono raggiungere. A breve termine, potresti puntare a mettere da parte un fondo di emergenza per affrontare imprevisti, come spese mediche o riparazioni urgenti. Nel medio termine, l’acquisto di una casa o l’istruzione dei tuoi figli potrebbero essere priorità. A lungo termine, la pianificazione della pensione potrebbe guidare le tue decisioni finanziarie. Articolare e comprendere questi obiettivi è il primo passo cruciale per una strategia d’investimento efficace.

2. Definisci la tua strategia di investimento

Una volta chiari gli obiettivi, è essenziale definire una strategia d’investimento adatta al proprio profilo e alle proprie mete finanziarie. Le strategie attive, semi-passive e passive offrono diversi approcci. La strategia attiva coinvolge decisioni frequenti di acquisto e vendita per sfruttare le fluttuazioni di mercato. La strategia semi-passiva potrebbe coinvolgere una gestione più moderata, mentre la strategia passiva potrebbe concentrarsi su investimenti a lungo termine, come gli ETF, senza frequenti regolazioni. Inoltre, comprendere il proprio profilo di rischio è fondamentale per adottare una strategia in linea con la propria tolleranza alle fluttuazioni del mercato.

3. Diversifica asset allocation e strumenti finanziari

La diversificazione dell’allocazione degli asset è un pilastro fondamentale di una strategia d’investimento prudente. Distribuire i fondi tra azioni, obbligazioni, materie prime e altri strumenti finanziari può contribuire a mitigare i rischi associati a movimenti drastici di mercato. Un portafoglio ben diversificato può offrire una maggiore stabilità nel tempo, consentendo di beneficiare delle opportunità di crescita in diverse classi di asset. Una ponderata e consapevole diversificazione contribuirà a costruire un portafoglio resilientemente equilibrato nel lungo periodo.

Affrontato questo aspetto, è fondamentale sottolineare che destinare l’intero ammontare dei propri risparmi a un’unica opzione, anche se generalmente poco rischiosa, potrebbe rivelarsi una decisione poco prudente, poiché priva di diversificazione. In maniera paradossale, persino la scelta di un singolo ETF azionario globale, come ad esempio il VWCE, potrebbe non garantire una sufficiente diversificazione: nonostante detenga circa 3650 azioni, le prime 100 per capitalizzazione rappresentano circa il 45% del portafoglio, evidenziando un marcato accentramento sul mercato americano e nel settore tecnologico.

È pertanto essenziale acquisire una comprensione approfondita sulle principali classi di asset (azioni, obbligazioni, materie prime, immobiliare) e sui principali strumenti finanziari efficienti, inclusi gli ETF, prima di effettuare una scelta consapevole su come investire saggiamente i propri risparmi. La conoscenza dettagliata di tali elementi permette di adottare una strategia più oculata, assicurando una diversificazione efficace e contribuendo a mitigare i rischi associati a una concentrazione eccessiva su specifici mercati o settori.

4. Ribilancia periodicamente il tuo portafoglio

Mantenere la salute finanziaria del tuo portafoglio richiede non solo una pianificazione iniziale attenta ma anche una periodica riconsiderazione e riassestamento. La riallocazione periodica degli investimenti è un passo cruciale per garantire che il tuo portafoglio mantenga l’equilibrio desiderato nel corso del tempo. Le variazioni di mercato possono infatti influenzare il rendimento delle diverse asset class, alterando la composizione iniziale del tuo portafoglio. La riallocazione periodica ti consente di riportare gli investimenti alle percentuali desiderate, riducendo così i rischi derivanti da eventuali sbilanciamenti.

Questo processo non solo contribuisce a preservare la diversificazione del portafoglio, ma offre anche l’opportunità di adattarsi a cambiamenti nei tuoi obiettivi finanziari o nella tua situazione personale. Un approccio disciplinato alla riallocazione periodica assicura che il tuo portafoglio rimanga in sintonia con le tue mete finanziarie nel lungo termine, adattandosi dinamicamente alle mutevoli condizioni del mercato.

Portafoglio da 100.000€ a basso rischio

Facciamo ora una simulazione, puramente di esempio, su come investire 100 mila euro con l’obiettivo di accrescere il proprio capitale sul lungo periodo con un basso rischio. Ecco una possibile allocazione del portafoglio da 100.000€:

  • 30% obbligazioni governative: le obbligazioni governative sono una possibilità valida e meno volatile rispetto alle azioni, nonostante ci siano da considerare il rischio di variazione dei tassi e il rischio emittente (misurabile dal rating del paese). Qualora si decidesse di investire in obbligazioni, sarebbe opportuno diversificare, quindi pensare di acquistare obbligazioni governative con emittenti e durate distinte. Infatti, si ricorda che le obbligazioni a breve termine possono offrire dei rendimenti meno elevati rispetto a quelle a lungo termine (che presentano spesso un “term premium”), le quali hanno però una maggiore sensibilità al variare dei tassi.
  • 25% azionario: €25.000 in azioni comportano una volatilità non indifferente. Diventa quindi importante capire che qualora l’orizzonte temporale dell’investitore e la tolleranza alla volatilità siano bassi non vogliamo assegnare un peso elevato a questo tipo di investimento.
  • 12% immobiliare: €12.000 per un efficientamento energetico immobile di proprietà o REITs. Se si ha casa di proprietà un investimento, ad esempio, attraverso acquisto di impianto fotovoltaico può dare rendimenti molto simili all’azionario. Alternativamente si può allocare una parte di portafoglio a REITs per investire tramite azioni nel settore immobiliare.
  • 10% oro: l’oro potrebbe rappresentare una buona opportunità di protezione nei momenti di incertezza. Nonostante non paghi dividendi come alcune azioni o interessi come le obbligazioni, l’oro può mantenere il suo potere di acquisto nel tempo e ridurre la volatilità del portafoglio. 
  • 10% altre materie prime: anche altre materie prime possono proteggere il portafoglio da shock inflazionistici inattesi. 
  • 10% obbligazioni indicizzate: le obbligazioni indicizzate hanno caratteristiche simili alle obbligazioni governative nominali descritte sopra, ma offrono protezione da inflazione improvvisa; 
  • 3% crypto: €3.000 in crypto possono dare elevati profitti, considerando però l’incertezza legata a questi strumenti è importante accettare un’allocazione minima all’interno del portafoglio.
Portafoglio da 100000 euro a basso rischio

Portafoglio da 100.000€ aggressivo

Facciamo ora invece una simulazione di esempio, su come investire 100 mila euro con l’obiettivo di accrescere il proprio capitale sul lungo periodo con un profilo aggressivo. Ecco una possibile allocazione del portafoglio da 100.000€:

  • 85% azionario: L’azionario, in questo caso, rappresenta la maggior parte del peso del nostro portafoglio, il quale prevede un’alta tolleranza al rischio. Diventa importante diversificare per settore e per caratteristiche, considerando la possibilità di inserire all’interno del portafoglio titoli che pagano dividendi e titoli di aziende operanti in settori ad alta crescita (tech, farmaceutico). 
  • 10% oro: €10.000 in oro potrebbero mitigare i rischi di un portafoglio aggressivo, non essendo particolarmente correlato con i titoli azionari e proteggendosi dall’inflazione. Dati empirici, difatti, dimostrano che dagli anni Settanta in avanti l’oro ha ottenuto delle performance maggiori rispetto ai tassi di inflazione, motivo per il quale questo bene viene considerato un bene rifugio in un’ottica di lungo periodo.
  • 5% obbligazioni governative: Vanno a controbilanciare il peso della componente azionaria. Nonostante esse non offrano un rendimento elevato, potrebbero comunque essere considerate le più sicure, tenendo presente che le obbligazioni con cedola garantiscono un rendimento minore, ma presentano anche un minor rischio di breve periodo.
Portafoglio aggressivo da 100.000 euro

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Investire 100.000€: quanto si guadagna?

Quale rendimento potremo attenderci da un portafoglio da 100 mila euro bilanciato e ben diversificato? Entriamo ora nel dettaglio con dei dati numerici del portafoglio a basso rischio visto in precedenza. Con un rendimento atteso di circa il 5% medio annuo su 100.000€ di capitale investito, è ragionevole attendersi un raddoppio del capitale nell’arco di un decennio, arrivando a superare i 200.000€ dopo 11 anni e ad oltrepassare i 350.000€ in 20 anni.

Si tratta di una somma importante che permetterà all’investitore di raggiungere i propri obiettivi finanziari e di assicurarsi un futuro sereno, proteggendosi dall’inflazione e accrescendo notevolmente il proprio capitale grazie all’effetto dell’interesse composto.

Inoltre, ipotizzando una capacità di risparmio di 200€ al mese, è possibile contribuire periodicamente all’investimento iniziale aggiungendo i propri risparmi mensili ai 100.000€ già investiti. In questo modo è possibile massimizzare i rendimenti fino a superare i 350.000€ nell’arco temporale di 20 anni. Ecco una simulazione grafica di questi rendimenti:

Come investire 100.000 euro

Prendiamo ora invece in considerazione il portafoglio aggressivo con dei dati numerici a supporto. Con un rendimento atteso di circa il 7% medio annuo su 100.000€ di capitale investito, è ragionevole attendersi un raddoppio del capitale nell’arco di un decennio, arrivando a superare i 200.000€ dopo 9 anni e ad oltrepassare i 500.000€ in 20 anni.

Si tratta di una somma ancora più importante rispetto a quella vista in precedenza, che permetterà all’investitore di raggiungere i propri obiettivi finanziari e di assicurarsi un futuro sereno, proteggendosi dall’inflazione e accrescendo maggiormente il proprio capitale grazie all’effetto dell’interesse composto.

Inoltre, ipotizzando una capacità di risparmio di 200€ al mese, è possibile contribuire periodicamente all’investimento iniziale aggiungendo i propri risparmi mensili ai 100.000€ già investiti. In questo modo è possibile massimizzare i rendimenti fino a superare i 500.000€ nell’arco temporale di 20 anni. Ecco una simulazione grafica di questi rendimenti:

Risultati portafoglio aggressivo di 100K su 20 anni

Come vediamo da questi due grafici, la crescita dell’investimento è esponenziale nel tempo, in quanto il patrimonio iniziale di 100.000€ ed i versamenti aggiuntivi di 48.000€ accrescono progressivamente fino ad arrivare ad un capitale totale di oltre 300.000€ nel caso conservativo e oltre 500.000€ nel caso aggressivo. Questo piano di accumulo è particolarmente adatto agli investitori che hanno obiettivi finanziari di lungo periodo, come assicurarsi un cospicuo capitale in età avanzata, anticipare l’età del pensionamento o integrare la propria pensione.

Attenzione quindi alla pianificazione: in questo esempio, infatti, si presuppone che i soldi investiti non servano all’investitore per un  periodo di tempo molto lungo, addirittura due decenni. Cosa fare invece se si pianifica di utilizzare parte del capitale iniziale di 100.000€ entro qualche anno dall’investimento, ad esempio per aprire un mutuo, arredare la casa, investire nell’istruzione dei propri figli  o aprire un’attività imprenditoriale?

Ebbene, in tutti questi casi, la strategia d’investimento e l’asset allocation sarebbe completamente diversa, in quanto un 70% di azionario risulterebbe troppo aggressivo e troppo volatile per investimenti di brevi periodi, ovvero per tutti quegli investimenti che richiedano di essere svincolati nell’arco di 1-5 anni. La strategia stessa dell’investimento sarebbe completamente diversa, in quanto gli obiettivi di vita e l’arco temporale di ogni investitore influenzano significativamente la scelta dell’asset allocation e dei singoli strumenti finanziari che si inseriscono in portafoglio, qualsiasi sia la cifra da investire.

Dove investire 100.000 euro?

Per decidere con consapevolezza dove investire 100.000 euro, è fondamentale pianificare con attenzione come diversificare il capitale suddividendolo in percentuali da allocare in azioni, obbligazioni, materie prime, immobiliare o altri investimenti che si ritengono congrui alla propria strategia di investimento, al proprio orizzonte temporale e, soprattutto, ai propri obiettivi finanziari di breve, medio e lungo termine.

Approfondiamo ora nel dettaglio le diverse asset class in cui è possibile investire un capitale di 100 mila euro.

Investire 100.000€ in azioni può essere un’opzione interessante per chi è disposto ad assumersi un certo grado di rischio e un di volatilità in un’ottica di un rendimento generalmente più elevato sul lungo termine. Tuttavia, è importante sottolineare che investire tutto il proprio capitale in un’unica asset class, come le azioni, risulterebbe una scelta poco diversificata e, dunque, ci espone a una maggiore volatilità.

La diversificazione è fondamentale per poter ridurre i rischi di breve periodo del tuo portafoglio. Per questo, potresti considerare di allocare solo una parte dei tuoi 100.000€ in azioni, ad esempio il 60-70% se hai un orizzonte temporale superiore ai 10 anni, e il resto in altre asset class meno volatili per proteggere i tuoi investimenti da cali improvvisi.

Le obbligazioni sono spesso considerate un’alternativa meno volatile rispetto alle azioni, pur presentando altri rischi come il rischio di default dell’emittente, il rischio della variazione dei tassi d’interesse e il rischio cambio della valuta, in caso di obbligazioni straniere. Inoltre, pur presentando meno rischi sul breve periodo, subentrano rischi di lungo periodo. Investire in obbligazione garantisce rendimenti inferiori e potrebbero non garantirti di accumulare il capitale necessario al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Se decidi di investire parte dei tuoi 100.000€ in obbligazioni, puoi attenderti un rendimento regolare derivante dalle cedole obbligazionarie. Tuttavia, come nel caso delle azioni, è fondamentale diversificare il tuo portafoglio per abbassare ulteriormente il grado di rischio.

Puoi considerare l’acquisto di obbligazioni di diversi emittenti, come diversi Paesi e aziende, e obbligazioni a diversa scadenza per equilibrare il tuo portafoglio. Le obbligazioni a breve termine sono infatti meno sensibili alle fluttuazioni dei tassi di interesse, mentre le obbligazioni a lungo termine possono offrire rendimenti più elevati ma comportano un maggiore rischio di variazioni dei prezzi.

L’investimento in oro e altre materie prime è una strategia finanziaria che ha affascinato gli investitori per secoli. L’oro, in particolare, è considerato un rifugio sicuro in periodi di incertezza economica. Come per qualsiasi altra forma di investimento, è importante evitare di investire tutto il capitale di 100.000€ in un unico strumento finanziario. La diversificazione è fondamentale per la stabilità del tuo portafoglio. Una percentuale ottimale di oro e materie prime potrebbe variare tra il 5% e il 15% del tuo portafoglio totale da 100 mila euro. Questa allocazione riduce il rischio di concentrazione e consente di beneficiare delle opportunità offerte da altre asset class.

In questo caso, 100 mila euro possono essere abbastanza per investire direttamente nel settore immobiliare, ad esempio per acquistare un immobile e metterlo a rendita. E’ possibile anche esporsi indirettamente al mercato immobiliare attraverso diversi strumenti, tra cui i REITs, ovvero società quotate in borsa che operano nel settore immobiliare. La diversificazione tra tipi di immobili, geografie e altre asset class è cruciale per garantirsi un equilibrio tra efficienza e potenziale di crescita in un portafoglio da 100.000€.

Alternativamente, un investitore potrebbe valutare se usare parte dei 100 mila euro come anticipo per l’acquisto di un immobile, insieme a un mutuo: questa potrebbe essere la prima casa o essere messa a reddito tramite affitti a lungo termine o affitti brevi.

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono un’opzione interessante per investire un capitale di 100.000€, poiché offrono una forma efficiente di diversificazione. Gli ETF sono fondi passivi a basso costo che investono in panieri di titoli, consentendo agli investitori di accedere a una vasta gamma di titoli tramite un unico strumento, con un costo di gestione tra i più bassi sul mercato.

Quando si investe in ETF, è possibile diversificare facilmente i propri risparmi tra azioni, obbligazioni, materie prime o altri asset finanziari, riducendo notevolmente i rischi associati ai mercati finanziari. Per costruire un portafoglio bilanciato, è dunque consigliabile investire una parte dei 100.000€ in ETF che coprono diversi asset e mercati.

“Investire” in cryptovalute, o meglio, speculare in cryptovalute, consiste nell’effettuare operazioni di trading che comportano il rischio di perdere tutto il proprio capitale. Se si è pienamente consapevoli dei rischi e si è propensi a procedere ad allocare parte dei propri 100.000€ in Bitcoin, Ethereum o Altcoin, si consiglia vivamente di limitare al minimo l’esposizione alle criptovalute a una piccolissima percentuale del portafoglio, non più del 2-3%. Il futuro delle criptomonete è incerto e quindi è necessario limitare un investimento che potrebbe portare alla perdita dell’intero capitale. 

Consulenza Finanziaria per investire 100.000€

Ogni investimento deve essere ben pianificato a seconda delle proprie esigenze personali, dei propri obiettivi di vita e del proprio orizzonte temporale. Non è possibile creare un portafoglio da 100.000€ generico, che possa adattarsi a tutti a prescindere dalla propria situazione finanziaria e dai propri obiettivi di breve, medio e lungo termine, in quanto ogni investitore è diverso, ha obiettivi diversi, orizzonti temporali diversi e propensione al rischio diversa.

Se hai bisogno di aiuto nella creazione dell’asset allocation del tuo portafoglio da 100.000€, puoi richiedere una consulenza finanziaria dedicata in cui andremo ad analizzare insieme i tuoi obiettivi e a pianificare i tuoi investimenti in base alle tue specifiche esigenze e al tuo orizzonte temporale.

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CHI SONO

Consulente finanziario indipendente

Piacere di conoscerti, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all’Albo OCF e al CFA Program.

Se ti stai informando su come investire 100.000€ o più, puoi valutare una consulenza finanziaria indipendente con me per iniziare ad investire partendo dalla creazione di un portafoglio bilanciato, fiscalmente efficiente, ben diversificato e, soprattutto, personalizzato sui tuoi obiettivi di vita. Ti aspetto!

Davide Ravera consulente finanziario iscritto all'Albo OCF sezione autonomi