come iniziare a investire

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Non hai mai investito e sei alla ricerca delle informazioni necessarie per iniziare ad investire? Ecco un articolo con dei preziosi consigli su come iniziari e quali fattori considerare per impostare al meglio la tua strategia.

Come iniziare ad investire?

La condizione fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi economici (l’università per i figli, l’acquisto di una casa, un viaggio all’estero) è quella di costruire una corretta pianificazione finanziaria: non averne una ben costruita ci espone al rischio di non raggiungere l’obiettivo prefissato o fare rinunce eccessive. 

Differenza fra risparmio ed investimento

Uno dei primi pensieri a cui dobbiamo le nostre riflessioni nel momento in cui ci avviciniamo all’affascinante mondo della finanza, è la distinzione (sfumata, certo, ma importante) tra RISPARMIO ed INVESTIMENTO. Andiamo ad indagarne le definizioni.

Per risparmio intendiamo quella quota di reddito che non è spesa, ma accantonata in vista di un aumento della possibilità di spendere in futuro. L’investimento invece consiste nell’impiego di una certa somma di denaro nell’acquisto di beni durevoli, come immobili , materie prime o azioni.

Quando noi risparmiamo del denaro, accantoniamo quindi dei soldi veri, fisici, che a mano a mano andranno a crescere (se ne aggiungeremo degli altri). In altre parole, non spendiamo oggi per poter avere di più domani.

Quando andiamo ad investire invece impieghiamo del denaro, solitamente proveniente dai nostri risparmi, perchè vogliamo aumentare il nostro capitale. L’obiettivo dell’investimento è quello di ritrovarsi in un periodo più o meno lungo di tempo con più soldi da poter spendere rispetto a quelli che si avrebbero a disposizione se ci si fosse concentrati solo sui risparmi.

Risparmiare prima di investire

Risparmiare significa quindi fare dei sacrifici privandoci di soddisfazioni oggi con l’obiettivo di raggiungere obiettivi più importanti tra un tempo determinato. All’interno di una corretta strategia di investimento quindi, solitamente si suggerisce di risparmiare prima di investire in modo da:

  • avere alcuni mesi di spese mensili coperte tramite un “fondo di emergenza“, tipicamente i mesi che si suggerisce di avere coperti sono sei ma questo dipende da numerosi fattori (tipo di contratto lavorativo, capacità di risparmio, stabilità delle proprie spese, figli a carico, etc..)
  • evitare di dover vendere gli investimenti (che potrebbero stare generando dei guadagni, ma anche delle perdite), nel caso ci siano delle esigenze di liquidità sul breve periodo
  • costruire un cuscinetto di liquidità all’interno del nostro portafoglio di investimento, che potremo decidere di avere in percentuale fissa all’interno del portafoglio o variabile a seconda delle situazioni di mercato
 

Una volta costruito questo fondo di emergenza, molto utile come cuscinetto in caso di evenienza, sei pronto per iniziare ad investire. Può capitare che i soldi del fondo emergenza ti servano prima del tempo prestabilito, in questo caso nessun problema, li puoi prelevare sapendo però che, prelevando, si allontana la data in cui potrai iniziare ad investire.

 Dobbiamo anche tenere a mente che la liquidità è comunque una forma di investimento: se resto liquido con coscienza, lo faccio per aspettare occasioni di mercato, oppure perché presumo poter essere un periodo deflattivo, altrimenti i nostri risparmi perderebbero di valore. 

Cosa vuol dire iniziare ad investire

L’investimento consiste nell’impiego di una certa somma di denaro nell’acquisto di beni durevoli, come immobili, materie prime, azioni o obbligazioni con l’obiettivo di generare reddito o plusvalenze in futuro.

Come vedete, qui iniziano ad emergere differenze sostanziali rispetto al risparmio. Quando noi investiamo, andiamo a prestare soldi nel caso delle obbligazioni ad aziende (o governi) o ne compriamo una piccola parte nel caso delle azioni. Questi soldi, quando li investiamo, non sono più solo soldi: sono convertiti in qualcosa di diverso, obbligazioni o azioni.

Abbiamo quindi comprato degli asset, siano essi azioni o obbligazioni, ETF o fondi. Li abbiamo acquistati con l’obiettivo (se abbiamo fatto tutto correttamente) che possano generare reddito o plusvalenze in futuro

Perchè iniziare ad investire

Tenere i soldi sul conto corrente è utile per avere da parte un fondo di emergenza e un cuscinetto di liquidità utili nel caso in cui vi si presentino delle spese impreviste o delle occasioni di acquisto sui mercati finanziari. Tendialmente però se teniamo soldi sul conto corrente siamo sicuri di stare perdendo potere di acquisto, ogni anno infatti questi soldi verranno erosi dall’inflazione e varranno sempre meno.

Investire è un modo quindi in primis per non far erodere i propri risparmi dall’inflazione e per farli crescere, nel medio – lungo periodo, con dei rendimenti superiori al tasso di inflazione. Con questi rendimenti poi, investire diventa anche un modo per poter raggiungere attraverso una corretta pianificazione finanziaria i propri obiettivi di vita (acquisto prima casa, pensione anticipata, acquisto macchina, etc..). 

Tieni sempre a mento che, sul lungo periodo, anche piccole somme investite possono fare la differenza.

Come iniziare ad investire?

Per iniziare ad investire, è fondamentale che tu abbia ben chiari quali sono i tuoi obiettivi di vita o in generale cosa vuoi fare con i soldi che investi. Oltre a questo, è anche importante associare ad ogni obiettivo un orizzonte temporale.

Questo passaggio è fondamentale perchè ad ogni obiettivo sarà poi associato una tipologia di strumento finanziario a seconda dell’orizzonte temporale. Gli obiettivi potrebbero variare dall’acquisto di una casa, alla stabilità economica per creare una famiglia, al pensionamento anticipato, ecc. Una volta definiti i tuoi obiettivi di vita, trasformali in obiettivi finanziari chiari e misurabili. Questo ti darà una direzione chiara su come e dove investire.

Una volta definiti gli obiettivi e il loro orizzonte temporale, sarà il momento di creare il tuo portafoglio di investimento scegliendo fra vari strumenti (azioni, obbligazioni, materie prime, etc..) e di seguire la tua strategia.

La gestione del portafoglio per il raggiungimento dei propri obiettivi finanziari è una delle cose più importanti a cui prestare attenzione, ed in questo ti può venire in aiuto l’IPS, Investment Policy Statement, un metodo intuitivo e semplice che tiene l’investitore sempre sulla retta via.

Quando iniziare ad investire

Se non hai mai investito prima di leggere questo articolo, il mio consiglio è quello di iniziare il prima possibile. Non farti spaventare da tutte queste nozioni, il momento migliore per iniziare ad investire è adesso.

Non aspettare quindi di avere una strategia perfetta, inizia piuttosto ad investire con somme poco rilevanti per il tuo patrimonio, inizia a fare degli errori e ad imparare da essi. Molto meglio “sporcarsi le mani” in questo modo imparando dai propri errori e migliorando nel tempo, rispetto ad aspettare dei mesi per avere una strategia perfetta.

Con il passare del tempo sarai sempre più sicuro a gestire i tuoi soldi e i tuoi investimenti, quindi potrai anche iniziare ad investire somme più rilevanti rispetto al tuo patrimonio.

Come iniziare ad investire ad ogni età

Ecco una serie di contenuti che ho scritto nel corso di questi anni e che possono tornarti utili. Sono raggruppati per età dell’investitore o per la cifra che l’investitore deve investire.

Per età:

 

Per cifra:

Se desideri iniziare ad investire con l’aiuto di un consulente finanziario indipendente, puoi contattarmi qui sotto e prenotare la tua prima chiamata gratuita. Ti aiuterò a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti aiutandoti a contenere i rischi dei mercati finanziari, minimizzando i costi e massimizzando i tuoi rendimenti creando insieme a te un portafoglio d’investimento efficiente, bilanciato, ben diversificato e, soprattutto, personalizzato sulle tue esigenze e sui tuoi obiettivi finanziari.

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.