Come e quando investire per la pensione

Investire per la pensione

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Come e quando iniziare a risparmiare e poi ad investire per la pensione? E’ di fondamentale importanza iniziare ad investire per la pensione in maniera corretta fin dalla giovane età. In questo articolo vediamo insieme il modo migliore per farlo.

La situazione in Italia

Iniziamo con un po’ di contesto. In Italia il sistema pensionistico funziona a ripartizione, il che vuol dire che i contributi pagati dai lavoratori occupati ad oggi pagano le pensioni attuali. Questo sistema può andare incontro a delle sfide significative, come quello che sta succedendo in Italia. I contributi pagati dai lavoratori non sono abbastanza per pagare le pensioni, per cui lo Stato Italiano si ritrova a dover ricorrere a dei prelievi fiscali. Questa situazione può solo andare a peggiorare nei prossimi anni, la situazione infatti potrebbe cambiare solo in seguito ad importanti svolte nelle politiche legate all’immigrazione e alla crescita del tasso di natalità, ma entrambi questi fattori sono difficili da prevedere.

La forza lavoro in Italia secondo le previsioni è destinata a scendere nel tempo, questo può portare a due situazioni differenti:

  • può diventare più difficile andare in pensione, può diventare quindi più complesso accedere alla previdenza obbligatoria in termini di età, anni di contributi, etc…
  • un incremento della pressione fiscale per colmare quel gap fra contributi pagati dai lavori e soldi necessari per pagare le pensioni, che si è già formato e che per ovvie ragioni andrà ad allargarsi nel tempo

Iniziare a risparmiare subito

Un secondo punto molto importante è quello legato all’importanza di iniziare a risparmiare il prima possibile. Le ragioni sono ovvie, nella formula dell’interesse composto infatti abbiamo tre variabili: capitale investito, tempo e tasso di interesse. Iniziando ad investire presto, avremo la variabile tempo dalla nostra parte perchè avremo molto più tempo appunto per accumulare interessi sul capitale e mettere il capitale da parte.

Capisco che per i giovani non sia sempre facile iniziare ad investire subito. Soprattutto chi si trova ad entrare nel mondo del lavoro, si trova davanti ad una situazione complessa. In Italia cambia molto da zona a zona, ma ci troviamo spesso con uno stipendio per i giovani che è il minimo essenziale per vivere e togliersi qualche minima soddisfazione. Anche in questi casi però mettere da parte piccole somme aiuta ad iniziare un percorso, iniziare a costruire una certa diligenza nel risparmio e nell’investimento. Con tanto tempo davanti, anche piccole somme oggi possono fare una minima differenza.

Creare un piano personalizzato

Il terzo punto è di fondamentale importanza. Quando iniziamo a risparmiare, è essenziale avere un piano. Per prima cosa dovremmo chiederci “Quando voglio andare in pensione?”, “Quando posso realisticamente andare in pensione con la previdenza obbligatoria?”, “Qual’è il gap in termini di stipendio netto tra ultimo stipendio e prima pensione che andrò a percepire?” e infine “Quanto dovrei accumulare per poter colmare questi gap e andare in pensione quando voglio?”. Andare a rispondere a queste domande aiuta ad andare a costruire un piano ben definito.

Il piano ovviamente non sarà corretto al 100%, ma appena ci avvicineremo alla pensione dovremo andare a rivedere le risposte a queste domande. Tutto questo però ci aiuta ad avere una prima idea della cifra necessaria per la propria previdenza complementare, e quindi una stima a ritroso del capitale necessario da mettere da parte oggi per arrivarci. 

Se ci rendiamo conto grazie a queste domande che non stiamo risparmiando abbastanza, dobbiamo trovare un modo per cambiare la situazione. Ad esempio, cambiando lavoro per guadagnare di più oppure rivedere tutte quelle che sono le nostre spese per riuscire a risparmiare di più.

La regola è sempre la stessa, per aumentare il nostro capitale finale dovremo aumentare il tempo in cui investiamo, i rendimenti sul capitale investito (se siamo in grado di sopportare la volatilità collegata a rendimenti superiori) o il capitale investito stesso. 

Variabili e vantaggi personali

Un quarto punto essenziale è comprendere le variabili che abbiamo a disposizione e i vantaggi personali. Ogni situazione infatti è unica, e lo stesso vale per i piani pensionistici.

La prima variabile ad esempio potrebbe essere la situazione fiscale. Magari in questo momento mi trovo a lavorare in un altro paese e la situazioni fiscale è completamente distinta da quella in Italia, perchè a livello fiscale ma anche a livello previdenziale tutto è impostato in maniera differente. Questo punto è particolarmente importante anche perchè sarà diverso a seconda del Paese il vantaggio che potremo ottenere dagli strumenti di previdenza complementare. 

Anche a seconda della situazione lavorativa potrebbero cambiare molto le possibilità. Mi è capitato ad esempio di avere a che fare con dei clienti che, lavorando per grandi aziende, potevano aderire a dei piani che gli permettevano di ricevere azioni dell’azienda in cui lavoravano ad un prezzo di sconto rispetto a quello del mercato. 

Regole generali per investire

Se stiamo iniziando ad investire per la nostra pensione e siamo molto giovani, molto probabilmente avrà senso andare a prendere una grande allocazione in azioni. Le azioni infatti hanno mediamente generato rendimenti superiori rispetto ad altre tipologie di asset class, e quindi da questo punto di vista potrebbero darci un vantaggio per il nostro rendimento futuro. 

D’altro canto, dobbiamo essere pronti e coscienti del fatto che si tratta di un asset che durante alcune circostanze particolari può arrivare a deprezzarsi anche del 50% o più. E’ quindi sempre molto importante considerare anche la nostra tolleranza in queste occasioni.

Alcuni tools utili

Puoi aiutarti anche con dei tools utili, come ad esempio i due strumenti che ho sviluppato apposta per te:

  • Investment policy statement, un documento dove puoi andare a definire tutto quello che riguarda i tuoi investimenti, come obiettivi, strumenti in cui investirai, regole nell’investimento, metodologie di investimento, idee di fondo e così via
  • Confornto fra ETF e Fondo Pensione (adatto a chi è lavoratore in Italia), perchè per forza di cose strumenti finanziari e strumenti di pensione obbligatoria, anche se possono essere strumenti con fini distinti, sono strumenti che devono essere comparati per quanto riguarda la pensione. Più ci avvicineremo alla pensione infatti più avremo dei vantaggi ad investire in un fondo pensione perchè la percentuale di contribuzione che riusciamo ad ottenere indietro grazie al meccanismo della deduzione fiscale viene spalmata come “rendimento” su meno anni. Un altro fattore importante è anche l’imponibile fiscale di chi va a versare all’interno del fondo pensione, perchè maggiore sarà l’imponibile maggiore sarà l’aliquota a cui si verrà tassati e di conseguenza maggiore sarà il vantaggio della deduzione.

Per approfondire il tema, ti rimando alle sezioni sul fondo pensione e sulla consulenza previdenziale.

Alla prossima!

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.