Pianificare il futuro finanziario è cruciale, specialmente quando si tratta di volere ottenere una pensione serena e confortevole. I fondi pensione rappresentano uno strumento essenziale per molte persone, offrendo la possibilità di costruire un patrimonio destinato a garantire un reddito stabile una volta raggiunta l’età pensionabile.
Conosciamo i Fondi Pensione
Il fondo pensione è una tipologia di investimento finalizzato alla previdenza complementare, esso raccoglie diversi strumenti finanziari e permette di ottenere una rendita previdenziale una volta terminata la propria attività lavorativa, grazie ai versamenti effettuati negli anni precedenti.
Cosa sono i fondi pensione aperti
I fondi pensione aperti sono strumenti di previdenza privati destinati sia a singoli lavoratori che a categorie più specifiche, come dipendenti di un’azienda che scelgono di accedervi in modo collettivo. Questi strumenti di previdenza complementare sono dunque definiti aperti in quanto chiunque può accedervi. Generalmente sono emessi e gestiti da banche, assicurazione e società di investimento.
Come Funzionano i Fondi Pensione aperti e quali sono i vantaggi
I fondi pensione aperti raccolgono contributi regolari dai partecipanti, che vengono investiti in un portafoglio diversificato di asset secondo una strategia più o meno rischiosa definita inizialmente. Questo denaro cresce nel tempo attraverso rendimenti degli investimenti e viene utilizzato per fornire prestazioni pensionistiche una volta raggiunta l’età pensionabile.
Se sei interessato ad approfondire come funziona un fondo pensione in generale, ti consiglio di leggere questo articolo. Di seguito invece un mio video che spiega quali sono i principali vantaggi fiscali del fondo pensione:
I vantaggi del fondo pensione
I vantaggi dei fondi pensione aperti sono molteplici. Oltre al vantaggio fiscale offerto, i fondi pensione offrono la possibilità di crescita del capitale investito nel tempo, proteggendo il risparmiatore dalla necessità di dipendere solo da una pensione statale.
Nello specifico, i principali vantaggi del fondo pensione sono:
- Deduzioni annuali
- Tassazioni agevolate
- Gestione del TFR
Se sei interessato ad approfondirli, ti consiglio di leggere questo articolo sul fondo pensione.
Come valutare un fondo pensione
Per valutare se un fondo pensione è tra i migliori fra quelli che puoi scegliere, ci sono vari fattori che puoi considerare.
Un fondo pensione è tra i migliori che puoi scegliere se ha un rendimento storico dei propri fondi migliore rispetto agli altri e se ha dei costi inferiori. Tieni in considerazione però che il rendimento storico dipende molto dalla composizione dei fondi, se si tratta di fondi composti principalmente o nella loro totalità da azioni infatti il rendimento storico sarà più elevato.
I 5 migliori fondi pensione aperti del 2024
Andando ad analizzare i rendimenti dei principali fondi pensione presenti sul mercato degli ultimi 10 e 20 anni, ho selezionato i fondi pensione con rendimento superiore al 6% negli ultimi 10 anni o quelli con rendimento superiore al 4,5% negli ultimi 20, o entrambi.
Non si tratta di un metodo corretto al 100% perché tiene conto esclusivamente del rendimento e non considera ad esempio la composizione del portafoglio investito, per cui si tratterà di fondi prevalentemente azionari perché sono quelli che danno rendimenti maggiori sul medio-lungo periodo.
Procedendo in ordine alfabetico abbiamo quindi:
- Allianz Insieme, si tratta di un fondo dai costi particolarmente bassi se paragonato ad altri fondi simili per quanto riguarda il comparto azionario (0,80%), allo stesso tempo presenta una quota azionaria piuttosto rilevante (95%). Il benchmark di riferimento è il MSCI World Free total return euro hedged. Nella media quindi avremo un’esposizione ai mercati sviluppati e un rischio di cambio pari a zero. Il restante 5% viene investito in Buoni Ordinari del Tesoro. Nel corso degli ultimi dieci anni si tratta di uno dei fondi con rendimento più elevato, proprio grazie alla sua grande esposizione al comparto azionario.
- Amundi Seconda Pensione, anche in questo caso i costi sono piuttosto bassi per quando riguarda il comparto azionario (0,80%), più un piccolo costo di gestione di 15 euro all’anno. Il fondo investe secondo criteri ESG dal 2019 e i benchmark di riferimento sono MSCI EMU (area euro, 40%), MSCI World EX EMU euro Hedged (non area euro, 40%) e Buoni del Tesoro Europei tra 0 e 6 mesi (20%). La composizione azionaria è flessibile e va dal 65% al 95%, c’è una gestione attiva del rischio cambio.
- Anima Arti e Mestieri, anche in questo caso l’esposizione all’azionario la fa da padrone, con una gestione attiva dell’esposizione tra il 60% e il 100%. Di nuovo abbiamo un benchmark con 20% Titoli di Stato area euro con durata inferiore all’anno, 30% MSCI World e 50% MSCI World con hedge euro. Le considerazioni sono molto simili ai precedenti due, l’unica differenza sono i costi che raggiungono l’1,6% per la tipologia più cara, il doppio di quello che spenderemmo con Allianz e Amundi. Anche in questo caso il rischio cambio è gestito attivamente, ma copre solo il 30% del portafoglio. Abbiamo quindi una maggiore diversificazione valutaria rispetto ad Allianz e Amundi.
- Linea Dinamica Credit Agricole, i costi sono leggermente alti in questo caso (1,4%) con un’aggiunta di costi di mantenimento di 20 euro. A livello di benchmark abbiamo un 25% World scoperto, 50% World con copertura valutaria e 25% Buoni del Governo europei tra 0 e 12 mesi. Per policy la componente azionaria non può andare sotto al 70%. Il tasso di turnover delle posizioni è particolarmente basso, 0,24. Si tratta di uno dei fondi con rendimenti più elevati degli ultimi 10 anni, in particolare grazie alla sua esposizione importante sui titoli azionari americani.
- Intesa San Paolo Vita, Fondo Pensione Giustiniano, i costi sono particolarmente elevati sulla linea azionaria (1,35%), la composizione azionaria può oscillare tra il 50% e il 100%. Il benchmark di riferimento in realtà è composto all’85% dalla parte azionaria, quindi probabilmente il fondo oscillerà più verso questa direzione. E’ l’unico tra i fondi finora analizzati che all’interno del benchmark considera Buoni del Tesoro europei in generale e non solo sulla parte di breve scadenze (per il 15%), questo potrebbe essere un vantaggio per ottenere rendimenti più elevati. Abbiamo poi un 65% del benchmark su un indice World hedgato e un 20% su un All Country senza copertura valutaria, includendo quindi anche i paesi emergenti.
Per riassumere, Allianz Insieme e Amundi Seconda Pensione sono i fondi pensione aperti con minori costi di gestione. Gli altri tre fondi hanno avuto comunque buoni risultati grazie principalmente alla loro buona esposizione azionaria. Tutti i fondi analizzati hanno un tasso di turnover basso, ci sono leggere differenze tra i benchmark considerati ma comunque Allianz e Amundi rimangono i migliori per me.
Conclusioni
In conclusione, i fondi pensione aperti rappresentano uno strumento prezioso per ottenere un rendimento aggiuntivo alla pensione statale e garantire di conseguenza una pensione sicura e serena. Pianificare in anticipo e prendere decisioni informate può fare la differenza nel garantire una pensione stabile e soddisfacente.
Se desideri saperne di più sui fondi pensione aperti, ti consiglio di richiedere una consulenza previdenziale.
A questo link puoi usufruire del mio servizio di consulenza previdenziale.
Spero che questa guida personale e dettagliata sui fondi pensione aperti possa offrirti informazioni utili e pratiche per pianificare una pensione solida e soddisfacente!