Il miglior broker in regime dichiarativo nel 2023

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Qual è il miglior broker in regime dichiarativo nel 2023? In questo articolo cercherò  di dare risposta a questa domanda importante. Andrò ad analizzare un po’ di dettagli quali, costi, prodotti, praticità di utilizzo. Su YouTube ci sono molti video che descrivono le differenze tra i vari brokers, ma spesso vengono tralasciati alcuni aspetti rilevanti. Andiamo oggi quindi a dare informazioni utili riguardo le alternative presenti.

Per chi non mi conoscesse e fosse nuovo sul sito, sono Davide Ravera, sono un consulente finanziario indipendente iscritto anche al programma CFA, di cui ho passato gli esami di livello 1 e 2.

La mia indipendenza rimane anche all’interno di questo articolo, dove condivido SOLO le mie opinioni. Non ho nessuna sponsorship attiva con nessuno di questi broker, per cui all’interno del video trovate le mie idee senza alcun tipo di preconcetto o condizionamento

Quali sono le differenze tra regime amministrativo e dichiarativo

In Italia esistono due modalità principali per effettuare investimenti: il regime dichiarativo e quello amministrato. Ci sarebbe poi anche il regime del risparmio gestito, ma non è qualcosa di importante se appunto l’idea è di investire in autonomia. Senza tornare sulla spiegazione del regime amministrativo, concentriamoci ora sui vantaggi e gli svantaggi del regime dichiarativo.

Nel regime dichiarativo, l’investitore è libero di gestire la fiscalità dei propri investimenti. Potendo agire autonomamente, l’investitore è in grado di compensare con più libertà plusvalenze e minusvalenze, e con un solo pagamento delle imposte nel corso dell’anno successivo a quello di competenza. In questo caso, l’utente è responsabile della dichiarazione dei redditi e deve pagare le imposte dovute.

I vantaggi del regime dichiarativo

Come dicevamo quindi il vantaggio del dichiarativo è in una maggiore flessibilità nella compensazione, ad esempio potrò prendere una plusvalenza in gennaio e compensarla con una minusvalenza presa successivamente, ad esempio nel dicembre dello stesso anno.

Chiaramente questa maggiore flessibilità è controbilanciata da una maggiore complessità amministrativa: infatti l’investitore deve compilare in modo autonomo la dichiarazione dei redditi e potrebbe dover fare affidamento su un commercialista, andando incontro a un costo aggiuntivo rispetto ai broker in regime amministrato.

In questo articolo vogliamo concentrarci sul regime dichiarativo, per due motivi:

  1. I broker in regime dichiarativo sono di solito quelli con commissioni più basse e con un maggior numero di prodotti (in particolare su Interactive Brokers riusciamo a negoziare tantissimi strumenti che altrimenti sarebbero per noi difficilmente accessibili).
  2. Nonostante abbia già fatto dei video in cui parlo di IB, Degiro e trading212, credo sia utile parlare anche di altri broker molto utilizzati e aggiornarvi sui cambiamenti che ci sono stati nel corso degli anni.
 

I broker o banche online che ho deciso di prendere in esame, in quanto sono quelli che conosco meglio e allo stesso tempo ritengo più interessanti o ricercati su internet sono: Degiro, Interactive Brokers, eToro, Scalable Capital e Trade Republic.

Voglio focalizzarmi su prodotti, costi, supporto ed eventuali rischi. Tutti questi brokers offrono un’ampia scelta di prodotti, ma con delle differenze, alle volte molto importanti. Vediamoli insieme.

Miglior Broker per comprare ETF

Partiamo parlando di ETF che è uno dei prodotti più usati e ricercati da un risparmiatore investitore. Qua probabilmente abbiamo il broker per eccellenza, che è Degiro. Uno dei principali vantaggi di Degiro consiste nell’ampia offerta di ETF. Molti di questi sono a zero commissioni, che trovate all’interno di una lista fornita dal broker. Degiro offre anche ETF a leva per chi avesse quel genere di necessità. Anche Scalable, una realtà nuova sul mercato italiano, si presenta come un’alternativa perfetta a Degiro per il pricing. Nel piano gratuito, quindi senza costi fissi, abbiamo 1700 ETFs che possono essere negoziati gratuitamente se sono sottoscritti sotto forma di PAC, al contrario possiamo acquistare gratuitamente  gli ETF definiti dalla piattaforma “Prime ETFs”, che sono quelli di iShares, Invesco e Xtrackers. Parliamo di oltre 700 con zero commissioni (per ordini superiori ai 250 euro). Gli altri ETF costeranno 99 centesimi nel piano base, a meno di acquisti su Xetra che è più caro. 

Il concept di Trade Republic è molto simile. In realtà le similitudini tra Trade Republic e Scalable si susseguiranno nel video, a partire dalla residenza. Entrambi sono broker tedeschi. Come dicevamo, anche Trade Republic ha PAC gratuiti e ordini su ETF a 1€.

Al contrario dei sopra citati, Interactive Brokers ha dei limiti importanti nella negoziazione di ETF su borsa italiana, spesso bisogna utilizzare prodotti alternativi in valute differenti (dollari o sterline), o capita che alcuni ETF non siano proprio disponibili. Questo comporta costi aggiuntivi. Cambiare i nostri euro in sterline o dollari per comprare l’ETF che stiamo cercando ha un costo, che comunque come vedremo, su Interactive è effettuato a condizioni vantaggiosissime. Se l’ETF non è disponibile nemmeno in altre valute il costo aggiuntivo lo vedremo nel TER, essendo magari obbligati a selezionare un ETF con costi superiori. Oltretutto le commissioni di transazione, che siano fisse o digressive tendono a essere leggermente più alte rispetto ad altre opzioni.

Probabilmente tra i 5 eToro è il peggiore, fornisce pochi ETF se paragonato con gli altri broker, in quanto offre solo 317 ETFs. Questi oltretutto sono spesso ETF pensati per il mercato americano. 

Quando parliamo di ETF americani su eToro è specificato come queste posizioni vengano aperte tramite CFD. Cosa significa: 

  1. Da una parte abbiamo l’accesso a ETF che altrimenti non potremmo comprare su altri broker, quindi sicuramente è positivo. 
  2. Dall’altra non possediamo l’ETF ma un derivato che ne replica l’andamento. A questo punto potremmo avere la stessa esposizione su questi strumenti usando opzioni su Interactive Brokers.

Miglior broker per comprare azioni

Degiro offre un’ampia gamma di azioni di tutti i mercati sviluppati e delle principali borse asiatiche. Ma IB è sicuramente il broker che offre il maggior numero di azioni operando su 90 mercati e quindi dando la possibilità anche a investitori più esotici di trovare titoli meno scambiati.

Scalable da la possibilità di acquistare oltre 7500 azioni sui principali mercati mondiali, dando una buona scelta agli investitori e ancora una volta notiamo le somiglianze con Trade Republic, che offre la possibilità di acquistare fiino a 8000 azioni. 

eToro dà la possibilità di acquistare le azioni sui principali listini europei e americani, ma offre meno possibilità di altri brokers (con solo 3112 titoli).

In tutti i casi le commissioni sono quasi trascurabili se non si ha una eccessiva operatività, siamo sempre intorno all’1€ di commissione, con alcune eccezioni come eToro che non addebita commissioni e Interactive Brokers che nel commissionale digressivo sulle azioni US è di 35 centesimi

Broker e derivati (Opzioni e futures)

Parlando poi brevemente dei derivati, non penso ci sia storia tra le piattaforme. Interactive Brokers è la piattaforma che in assoluto dà più possibilità al cliente, anche su Degiro e Trade Republic sono disponibili derivati, ma penso che l’importanza sia limitata, si tratta comunque di broker che nascono per compravendita di ETF e azioni nei principali mercati.

Per quanto riguarda il mondo crypto, eToro e Trade Republic sono i più completi. Il primo è uno dei pochi broker che permette di acquistare direttamente un totale di 73 crypto con un costo di transazione pari all’1% del controvalore, sicuramente non poco.

Trade Republic dà la possibilità di acquistare circa 50 crypto differenti, di nuovo gratuitamente se effettuato tramite piano di risparmio. Gli altri invece danno accesso, ma solo tramite l’acquisto di ETP. 

Supporto, Sicurezza, Affidabilità: qual è il broker migliore?

Ho avuto modo di testare unicamente Degiro e Interactive Brokers come piattaforme e queste sono alcune considerazioni. Tutte e 2 offrono un servizio di supporto al cliente relativamente buono. Da considerare che il supporto di Interactive è in inglese mentre quello di Degiro anche disponibile in italiano.

Scalable, Interactive ed etoro hanno anche a disposizione a chat che può essere un metodo rapido per entrare a contatto con l’assistenza e risolvere problemi. 

Riguardo al fac simile della dichiarazione Degiro, per due anni di seguito si sono registrati errori, rendendo molto complicato per chi doveva consegnarlo al proprio commercialista, rispettare le scadenze delle tasse da pagare. Scalable potrebbe essere un’alternativa anche se non ho mai avuto sotto mano il loro report fiscale. Nel sito viene spiegato che viene creato un report fiscale da KPMG per i clienti italiani, che potrebbe essere più affidabile di quello ricevuto da Degiro. Sarebbe da testare, se qualcuno lo usa, magari lasciate un commento.

Per quanto riguarda IB, l’impatto della piattaforma potrebbe non essere particolarmente intuitivo per un utente inesperto, in quanto ad usabilità degiro e etoro sono più semplici: tuttavia etoro per come viene strutturato il processo di trading, e la possibilità di fare social trading, può rendere meno professionale l’esperienza dell’utente.

Tutti e 5 i brokers sono affidabili e possono operare legalmente in Europa.

Qual è il broker con meno commissioni?

In quanto a commissioni fisse IB, Trade Republic e eToro non hanno commissioni fisse. 

Degiro ha delle commissioni di connessione, che costano un massimo dello 0,25% del valore totale del tuo portafoglio (con un addebito massimo di 2,50 €) all’anno per ciascuna Borsa, ad eccezione della Borsa italiana. Quindi se si possiedono azioni quotate al nyse e al LSE la commissione dell’anno sarà di 5 euro.

Scalable capital invece prevede tre pacchetti diversi: il free, senza costi fissi, il prime a 3 euro al mese (ma azioni e etf non hanno costi di ordine) e il Prime+ a 5 euro al mese (vantaggi prime+interessi sulla liquidità). Onestamente, il prime plus non ha troppo senso se consideriamo che la remunerazione è al di sotto dei tassi overnight, mentre il prime potrebbe aver senso per chi fa più di 36 operazioni all’anno su azioni ed ETF al di fuori del PAC.

Per Degiro lo 0,25% dell’importo per autofx, altrimenti 0,25%+10 euro per manual fx

IB applica un costo minimo di 2$ con 0.20 punti base di commissione, ossia lo 0,002%. Fino a 100.000€ convertiti pagheremo 2€. Mica male, ma certo in questo caso conviene condensare la conversione per evitare di pagare 2€ ogni volta.

I titoli di Scalable e Trade Republic, da quello che ho capito, vengono scambiati su gettex, quindi in entrambi i casi verranno acquistati in Euro. 

EToro Addebita una commissione per convertire da euro a dollaro perche tutta la piattaforma funziona in dollaro, questo costa 0.5%. Altro costo è quello di prelievo che ammonta a 5$. Fortunatamente etoro ha introdotto recentemente etoro money, un’applicazione che può essere usata per depositare e prelevare rapidamente e senza costi migliorando nettamente su questo fronte

In generale tutte le commissioni di questi broker sono accettabili e alla fine dell’anno le differenze tra loro sono probabilmente irrilevanti a meno di una operatività alta.

Quali sono i rischi di investire tramite broker?

In termini di rischi dell’intermediario, anche qua, parliamo di rischi limitati. Il vostro capitale impiegato in strumenti finanziari non è a rischio, perché gli intermediari non posseggono i vostri titoli ma sono custoditi da un’entità terza. Fermo restando l’investimento nel titolo e non in un CFD, che è un certificato che promette i rendimenti del sottostante e non il sottostante, i titoli su cui investite sono vostri, e anche in caso di un cataclisma, questi possono essere sempre trasferiti a un altro intermediario. Discorso diverso riguarda la liquidità.

Scalable e Trade Republic sono basate in Germania, regolamentate da BaFIN e autorizzate da CONSOB. La liquidità è protetta fino a 100K dal sistema di garanzia dei depositi, così come per Degiro, che detiene la liquidità in un conto deposito Flatex, la banca che pochi anni fa ha acquisito Degiro. Interactive brokers invece protegge i capitali fino a 2,75 milioni: i clienti IBKR in possesso dei necessari requisiti avranno la possibilità di beneficiare dell’assicurazione FIDC per un valore massimo di 2.500.000 $ in aggiunta alla copertura SIPC del valore di 250.000 $ già esistente.

Etoro opera in conformità con le normative FCA, CySEC e ASIC, ma bisogna sottolineare che la regolamentazione a Cipro dalla CySEC, è stata valutata inadeguata dall’ESMA, autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.

In ogni caso, capiamo che i rischi sono minimi, soprattutto se usiamo questi come intermediari di riferimento per gli investimenti e non per parcheggiare decine o centinaia di migliaia di euro di liquidità inutilizzata. Tra i 5, sicuramente eToro, per l’ampio uso di CFD e quanto appena detto potrebbe essere il broker che mi darebbe una minore tranquillità. In generale non mi piace, ma questo è un parere personale, tutta la campagna marketing e il discorso di gamification del trading, che è una cosa seria, che va fatta seriamente e se preso come un gioco comporta rischi importanti.

Conclusioni

Concludendo, questi 5 intermediari hanno caratteristiche simili tra loro, ma si rivolgono ad utenti diversi. Se da un lato abbiamo Degiro e IB che sono strutturati in modo più professionale, dall’altro troviamo un broker come eToro che tende a gameficare l’esperienza di investimento. In mezzo si collocano Scalable e Trade Republic.

Sicuramente IB offre dei vantaggi nel caso si voglia operare in opzioni o avere accesso a mercati particolari. Nel caso in cui l’obiettivo è quello di creare un portafoglio bilanciato di azioni ed etf Degiro è un’ottima soluzione per esperienza personale, ma Scalable mi sembra altrettanto buono. eToro permette di trasformare l’attività di investimento anche in una fonte di reddito, in quanto in base al numero di copiatori la piattaforma paga una cifra variabile di denaro ogni mese al trader.

Se si vogliono acquistare Crypto Trade Republic è un’ottima soluzione, mentre scalable ha il vantaggio di impostare dei pac automatici a zero commissioni.In generale, dalla valutazione delle piattaforme che ho portato avanti, mi sentirei di consigliare Interactive Brokers, Degiro e Scalable. eToro ha una copertura di strumenti inferiore, oltre a rischi maggiori delle altre piattaforme legate alla differenza del profilo di rischio tra un ETF e un CFD su un ETF. Trade Republic a primo impatto, se escludiamo l’ampia copertura delle criptomonete, sembra molto simile a Scalable Capital, ma con la differenza che Scalable fornisce anche un documento utile per la dichiarazione dei redditi costruito da KPMG. 

Come dico sempre, non esiste un intermediario migliore a livello assoluto, ma un intermediario migliore per la vostra operatività e le vostre esigenze. 

Nel video sotto trovate un altro video in cui descrivo i migliori broker in regime amministrato. Se siete interessati, vi consiglio di recuperarlo per avere una panoramica rispetto ad altri broker e banche che operano in un regime fiscale differente.

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.